Nella giornata di oggi, sono comparse sulla rete due foto che rimandano al romanzo di Damien Caragiale, Subliminal.
Questo però ha generato più quesiti di quanti non potesse invece dissiparne.
Le foto in questione, che pubblichiamo, sono apparse totalmente fuori contesto e non commentate dalla fonte, che tra l'altro al momento non è neanche palesemente dichiarata; per quanto sia facile immaginare che l'artefice di tutto debba essere lo stesso Damien Caragiale, la cui identità però è completamente sconosciuta ed a nessuno è chiaro chi si nasconda dietro questo nome.
Da un indirizzo di posta elettronica criptato, le foto hanno raggiunto le redazioni di alcuni giornali online (non ultimo Naked Lunch, che aveva già pubblicato un'intervista a Caragiale che abbiamo riportato qui).
La riconoscibile Robotron Cella usata per scrivere il frontespizio |
Per entrare nel merito di ciò che vediamo nelle foto, nella prima viene ritratto il particolare di una macchina da scrivere, nel cui carrello è inserito un frontespizio.
Nella seconda si rivela qualche elemento in più, in quanto si può facilmente riconoscere di quale macchina si tratti: è una Cella della Robotron, prodotta nella DDR verso la metà degli anni '80.
Questo particolare ha spinto tanti utenti di twitter e facebook a collegarlo con le dichiarazioni di un certo sapore marxista presenti nell'intervista.
Noi preferiamo considerarlo una semplice connotazione volutamente impopolare, particolarità tipica di Caragiale.
Il messaggio che le foto volevano veicolare, pensiamo sia un altro: il frontespizio è l'ultima cosa che si scrive alla conclusione di una stesura.
Il messaggio che le foto volevano veicolare, pensiamo sia un altro: il frontespizio è l'ultima cosa che si scrive alla conclusione di una stesura.
Perciò a noi piace pensare che le foto vogliano intendere sostanzialmente che una prima versione completa è stata ultimata.
Almeno questo è l'auspicio di quanti, come noi, hanno pubblicato alcune anteprime del romanzo ed attendono di poterne leggere una prima versione integrale.
Almeno questo è l'auspicio di quanti, come noi, hanno pubblicato alcune anteprime del romanzo ed attendono di poterne leggere una prima versione integrale.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.
Commenti
Posta un commento